Canne fumarie, aspiratori, pizzerie e sicurezza

Finestre chiuse, odore di bruciato nell’aria, possono essere la conseguenza della mancata manutenzione dell' aspiratore oppure della canna fumaria, in special modo se si tratta di un edificio dove questi oggetti vengono usati tutto il giorno, questo fin troppo spesso accade alle pizzerie. Spesso per questioni di negligenza e per risparmiare un po', i proprietari non fanno controllare i propri sistemi di smaltimento dei fumi.

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Molte volte come se non bastasse il forno in una pizzeria è collegata con u tubo flessibile, prima di raggiungere la canna fumaria, in posti dove ci sono rigorosi controlli come in Germania, questo scenario non è nemmeno lontanamente immaginabile. Spesso e volentieri la colpa della grande emissione di PM10  nell’aria si dà alle macchine dimenticandosi (o non volendo fare attenzione) alle piccole cose. Secondo gli ultimi dati raccolti dal Istat la più grande causa dell’inquinamento a Milano sarebbe da dare alle stufe a legna e a pellet, allora una domanda sporge spontanea, non erano proprio questi i modelli di riferimento per essere più ecologici?

La risposta alla domanda è sì, non a caso lo stato dà la possibilità di avere delle sovvenzioni a chi si riscalda in questa maniera; semplicemente non si fa molto caso a ciò che si ha, spesso si usano materiali che non risulterebbero più a norma da un pezzo. Le pizzerie sono sotto la lente di ingrandimento in questo momento in quanto al loro interno forni, aspiratori e canne fumarie vengono usate tutto l’anno per molte ore al giorno. In alcuni comuni si è dovuto ricorrere all’intervento degli ispettori sanitari, facendo chiudere l’attività fino a quando non si sarebbe risanata la situazione.

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 In città come Torino dove sono state fatte delle ricerche più dettagliate si è   scoperto che spesso sulle canne fumarie non erano presenti filtri per   trattenere gli scarichi delle pizzerie. A Torino di questa questione si vede   come parte integrante del problema ambientale, e invece a Palermo come i  della questione. Un dato interessante è quello della differenza tra il centro città e la periferia, difatti più si è vicini al centro meno il problema persiste, probabilmente le persone che vivono in centro per ovvi motivi sono più soggette a controlli da parte delle autorità competenti.

La fuliggine non è solo dannosa per la salute ma lo è anche per la sicurezza, infatti se non si fanno i dovuti controlli periodici, i materiali di “scarto” possono prendere fuoco, rendendo anche difficile lo spegnimento dell’incendio. Per tutti i trasgressori che non fanno una manutenzione periodica, possono esserci anche multe che vanno dai 500 ai 2000€pizza_inquinamento

Quindi la prossima volta che prendete una pizza controllate se è nera sotto, perché in tal caso oltre al fatto di non essere proprio bella dal punto di vista estetico, risulterebbe anche tossica.

Potete sempre scriverci una email a: info@caminoteca.it o telefonarci al: 0694801177.

Etichette: canna fumaria, aspiratori, stufe a legna

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